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Alessandro Vecchi [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

La Valle Anzasca (Vispertal o Anzascatal in tedesco, Val Anzasca in lombardo, Vischpertal in walser) è una delle valli trasversali della Val d’Ossola, da cui si dirama presso la località di Piedimulera, e si sviluppa fino alle pendici della parete est del massiccio del Monte Rosa, secondo gruppo alpino per altezza.

Caratteristica della valle è la divisione culturale: nella bassa valle è predominante la tradizione latina, mentre in alta valle sopravvivono ancora le usanze degli antichi Walser che si insediarono in questa terra tra il XIII e il XV secolo.

Il centro principale è Macugnaga, conosciuta sia per l’ampio comprensorio sciistico sia per l’escursionismo estivo, ove è pure possibile visitare la Casa Museo Walser e la Chiesa Vecchia, risalente al 1317. Degne di rilevanza sono inoltre la chiesa monumentale di Calasca, meglio nota come “Cattedrale tra i Boschi”, tipico esempio di sfruttamento della pioda ottenuta dal granito locale, e le storiche Milizie della Valle Anzasca.

Importante fu nel passato l’attività mineraria, in particolare l’estrazione dell’oro, i cui giacimenti si dice fossero conosciuti già dai Romani. È oggi possibile visitare la miniera d’oro della Guia, nei pressi di Macugnaga, prima miniera d’oro delle Alpi e prima miniera-museo in Italia.

Nel 2002 la valle ha ottenuto rilevanza nazionale: infatti a causa dello scioglimento dei ghiacciai si formò un laghetto effimero che minacciò l’incolumità di Macugnaga e dell’intera valle e si dovette pertanto procedere allo svuotamento tramite idrovore.